" Ciao rossa,
ascolta non ti ho detto nulla prima perchè non volevo farti preoccupare troppo.
Stasera abbiamo una grossa operazione qui in città.
Se possibile, resta a Nord, aspettami a casa. Dillo anche a Connor se lo vedi.
Appena finito ti chiamo. Credo non prima di stasera, comunque.
Grazie per questi due giorni assieme e grazie per il regalo.
E' con me, appeso al collo, sotto la Shell.
*la voce si interrompe e si sente distintamente Cam dare ordini*
Squadra H! Squadra J! Perchè non siete già partiti? Muoversi! Convergete sul punto A, date supporto alle squadre già presenti. Cercate l'ASI Brown per le istruzioni del caso. FORZA!
*torna ad abbassarsi la voce*
Scusa, devo andare, ci sentiamo stasera.
Ti amo "
Daisy Diderot non lo sa che il cellulare che prova a chiamare è spento, almeno fino a quando non tenta di farlo squillare e si deve arrendere a mandare un messaggio che spera venga ascoltato quanto prima.
Daisy Diderot non lo sa che in quel momento Lui è solo un uomo contro qualcosa che di umano non ha più niente. Solo un uomo senza la sua Shell. E si deve arrendere al fare quello che non faceva più da quando era bambina: pregare, mentre è lì alla finestra, a sbirciare il quartiere di notte per poter sperare di vederlo tornare prima, di vederlo tornare presto, illuminato da quei lampioni che vanno e che vengono e giocano con lei, creando ombre che non ci sono quando riappaiono.
Daisy Diderot non lo sa chi possa sentire la propria preghiera ma pensa che in un Universo così strano e grande qualcuno forse possa farle la grazia di salvare la sua vita insieme a quella di lui e si deve arrendere al pensiero più egoistico che abbia mai avuto nella sua vita: che finisca pure il Mondo se lui non torna.
Daisy Diderot non lo sa che quello è il modo più onesto che ha di amare, quello di non mentire a sé stessa fingendosi qualcuno che non è, una persona migliore di quanto non sia ma essendo solo quello che è durante questa notte: una donna che ama e che aspetta, una donna che ama e pretende la loro felicità perché l'ha promessa. A lui. A loro. E si deve arrendere alla consapevolezza che Lui è chi è, fa quello che fa e che Lei sarà sempre questo, ogni notte, ogni giorno, quando sarà lì, ad una finestra, ad aspettare senza dormire, senza mangiare, senza respirare perché il diamante inizia ad avvolgerla piano piano come se potesse proteggerla da qualsiasi urto della vita. Ad aspettare per sapere se lui è ancora vivo e se lo è anche lei.
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