Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni,nel senso che ho l’impressione che niente finisca mai veramente.
Lo vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d’amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono piena di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi.
Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita e ti fa sentire solissimo nei momenti più impensati.(*)
E poi una porta si apre ed il tuo personalissimo fantasma disoccupato ti viene a cercare.
* - Diego De Silva
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